L'infezione da HPV (Human Papilloma Virus) è una delle più diffuse malattiei sessualmente trasmissibili; la sua propagazione è favorita dall’assenza di sintomi durante l’infezione. L’HPV costituisce una famiglia composta da oltre cento ceppi di virus. La maggior parte dei ceppi provoca lesioni benigne, i condilomi o papillomi che interessano le mucose genitali e orali (genotipo 6 ed 11), altri sono in grado di causare lesioni preinvasive (displasie) ed invasive, ovvero il carcinoma cervicale (genotipo 16 e 18). La maggior parte delle infezioni HPV correlate regredisce spontaneamente. Una piccola quota invece, se non trattata, può evolvere lentamente verso una forma tumorale. Generalmente il tempo che intercorre tra l’infezione e l’insorgenza delle lesioni precancerose è di circa 5 anni, mentre la latenza per l’insorgenza del carcinoma cervicale può essere di decenni. Il tumore del collo dell'utero è correlato alla presenza dell'HPV nel 95% dei casi. Le donne sessualmente attive dovrebbero sottoporsi periodicamente alla visita ginecologica e al Pap Test, meglio se abbinato alla ricerca del DNA virale. Da alcuni anni esiste in commercio un vaccino che protegge la cervice uterina dai ceppi più pericolosi di HPV.
L’HPV test si esegue a seguito di una visita ginecologica, prelevando con uno spazzolino una piccola quantità di cellule dal collo dell'utero che vengono successivamente analizzate per la ricerca del DNA virale. L'esame non deve essere eseguito durante il periodo mestruale. Inoltre è meglio non sottoporsi a lavande vaginali ed evitare i rapporti sessuali nelle ventiquattro ore precedenti il prelievo, sospendere eventuali trattamenti con ovuli o candelette, almeno quarantotto ore prima del prelievo.
La diagnosi clinica di infezione da HPV viene eseguita dal medico che rileva la presenza delle tipiche lesioni alla colposcopia. La diagnosi delle alterazioni citologiche o istologiche (ossia delle cellule o dei tessuti) provocate dai ceppi di HPV potenzialmente oncogeni, viene invece ottenuta attraverso l'esecuzione del Pap Test o di test per la rilevazione del DNA virale. Se necessario, si effettuano biopsie mirate a carico delle lesioni nelle mucose genitali.
Le lesioni causate da HPV è probabile che guariscano spontaneamente senza alcun trattamento. I condilomi e le lesioni displastiche vengono generalmente vaporizzate attraverso la diatermocoagulazione o i trattamenti laser o la crioterapia. Le lesioni intraepiteliali di alto grado della cervice uterina, vengono asportate mediante chirurgia mininvasiva del collo dell'utero, facendo sì che la donna possa mantenere inalterate le capacità riproduttive.